A 100 anni esatti dalla marcia su Roma conviene tornare con la mente alla cattiva coscienza degli italiani, al nostro culto e feticismo del Grande Capo con le Corna. Un centenario al contrario (quello che non vorremmo festeggiare) per guardare indietro con una lente nuova, total-pink. Non tutti si aspettano che il machismo fascista oltre che nero fosse “rosa”. Una schiera di donne d’eccezione affiancarono la costruzione del mito di Mussolini, contribuirono alla sua ascesa, alla sconfitta e alla memoria postuma: Margherita Sarfatti, Edda Ciano, Clara Petacci, Rachele Mussolini.
Un monologo provocatorio che gioca attorno a 4 famose donne di regime, invitando a rivalutare il ruolo del femminile nella determinazione dei grandi eventi storici. Un gioco a tratti spiritoso e allusivo che evoca in modo onirico non la biografia di queste donne, la cui complessità storica va oltre il gioco teatrale che le incarna, ma un’emotività collettiva, le aspirazioni e le delusioni di un popolo. 4 donne che in questo spettacolo diventano simbolo dell’ascesa entusiasta, del declino, della distruzione e delle macerie ideologiche di un sistema politico e di pensiero.
Il filo della Stagione: Lo spettacolo inserito nella sezione Itaca. Occhio al futuro!, prosegue la tradi-zione inaugurata nel 2023 con Thinking Blind. Un omaggio della regista Ivonne Capece alla program-mazione del Teatro Fontana dedicata a nuove drammaturgie e nuovi linguaggi. Chiude il trittico dedi-cato alla memoria storica, aperto con Il fenomeno Laplante e L’Uomo Calamita. L’angelo da abbattere è qui senza dubbio la libertà.
Note
un progetto di (S)Blocco5 regia e interpretazione Ivonne Capece drammaturgia Ivonne Capece scene e costumi Micol Vighi