Da un’idea di Alekos Ottaviucci, diretto da Gabriele Duma, l’oggetto più impalpabile,
delicato e surreale di sempre, ovvero la bolla di sapone, si fa pretesto per sognare.
L’antico gioco diventa testo teatrale che coniuga il teatro di parola in rima con un’originale
tecnica di bolle di sapone e piccola magia. Uno spettacolo per tutte e per tutti, che
dimostra come il divertimento e la cultura possano convivere senza ridursi a mero
intrattenimento.